Abbandonati alla paura dell’acqua sporca, ora ci si lava con quella effervescente: “Intervengano istituzioni”

Commissario Prefettizio di Formia Maurizio Valiante, Direttore Generale ASL Latina Giorgio Casati, Direttore Sanitario ASL Latina Luciano Cifaldi, Direttore Dipartimento di Prevenzione Igino Mendico, Dirigente UOC Igiene e Sanità Pubblica Amilcare Ruta, Direttore Responsabile del Distretto Sanitario 5 Antonio Graziano, Dirigente ASL I fascia –Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione Patrizia Lucantonio, Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato Paola Perisi, Presidente della Società Acqualatina SpA Michele Lauriola e per conoscenza al Prefetto di Latina Maria Rosa Trio e al Presidente Confcommercio Lazio Sud Giovanni Acampora.
Queste le autorità interessate dall’ennesima pubblica denuncia collettiva del Comitato spontaneo di cittadini del Basso Lazio composto da cittadini di Formia, Gaeta e Minturno – ma anche da Itri, Spigno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano – contro le innumerevoli inadempienze contrattuali di Acqualatina. Ormai non si vede acqua pulita e potabile da mesi interi. E come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, l’acqua o non c’è o se c’è è inutilizzabile per la sua torbidità, grazie alla quale somiglia più a fango che ad acqua.
Nessuna risposta nemmeno dalla nota e prestigiosa trasmissione televisiva di giornalismo di inchiesta e d’assalto “Report” di Raitre dove tutto sommato ci si è limitatia narrare una storia dove pare non esserci responsabilità e soluzioni. Ora arriva anche la mannai dell’esercizio provvisorio per la Regione Lazio che potrebbe compromettere l’operazione – ancora abbozzata – delle quote private di Acqualatina, le cui dispersioni idriche sulla rete di distribuzione dell’acqua sono ormai bene sopra l’80 percento. Figurarsi se in questo clima da ultimo giorno di scuola, di smobilitazione, ci si può aspettare qualche grosso investimento. Resta lo spettro dell’installazione dei dissalatori nel Golfo di Gaeta.
A PAGINA 2 LA LETTERA DEI CITTADINI DEL COMITATO