Aprilia, la Gomorra invisibile tra piombo, droga, cemento e sangue

RAPINE. Ma ad Aprilia il crimine pare non avere confini. Non ha pause e non ha matrici privilegiate. Appena 48 ore dopo l’omicidio di Palli del 31 ottobre scorso, va in scena in una sala slot di via Cesare Augusto una rapina a mano armata, dove un giovane, pistola alla mano, minaccia la cassiera dell’attività commerciale. Terzo colpo in tre anni alla stessa sala slot. Anche quello delle rapine – come vedremo – è un mondo sconfinato. E purtroppo per qualcuno, come abbiamo visto, si è risolto nel dramma. Ed è solo un caso se finora i morti non siano di più, vista l’esasperazione di alcune vittime seriali come quelle attività commerciali che “vantano” anche più di una visita. Come nel caso della Conbipel sulla via Pontina ad Aprilia dove, tra ottobre 2016 e gennaio 2017, lo stesso responsabile, un 38enne, ha messo a segno ben tre rapine per un bottino complessivo da 27mila euro. Il 23 dicembre 2014, invece, sono ben tre le rapine messe a segno in poche ore: colpiti Eurospin, Acqua e Sapone e Unieuro dove viene sparato anche un colpo di fucile. Solo qualche settimane prima altre rapine erano state messe a segno al Lidl, di nuovo all’Eurospin e all’ufficio postale di Campoleone. Ha fatto certamente meglio, Luciano Tassone, 42enne, condannato a sette anni, che in appena mezzora mise a segno tre rapine nel maggio 2015 al supermercato Ciccotti, in via Deledda, ad Acqua & Sapone, in via Foscolo, e al Conad.
Il 25 agosto 2017, tre banditi, poi fermati a seguito di un inseguimento in auto e a colpi di 44 Magnum, compiono una rapina al bar Mammi di Aprilia. Qualche mese prima, nel gennaio 2017, in pieno pomeriggio, due uomini compiono una rapina a mano armata in un negozio di via Matteotti. A giugno è la volta di un tentativo di rapina per un paio di bottiglie di birre nel negozio di un indiano. E sempre a giugno sono di Aprilia l’uomo e la donna che compiono una violenta rapina al ristorante Montani Beef di Latina. E’ di appena un mese fa una brillante operazione dei carabinieri volta a sgominare la banda di rapinatori – tre persone di Aprilia – che agivano a Isernia e che mettono a segno un colpo ai danni di un notaio della città. E stiamo parlando solo dell’ultimo anno, tralasciando episodi marginali.
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