Bimbi disabili senza scuola ad Ardea, sindaco incontra Regione: “Pensiamo a mini affidamenti, poi gara europea”

Il sindaco del Movimento Cinque Stelle di Ardea Mario Savarese cerca di chiarire in una nostra intervista non solo le cause ma soprattutto le soluzioni che si possono adottare – e non sono molte – per ripristinare e garantire il servizio di assistenza educativa scolastica ai bambini disabili.
Il servizio è ormai sospeso dal dicembre scorso lasciando circa 150 bambini delle scuole senza l’opera delle 50 operatrici della cooperativa Mediterranea. Il Comune è in regime di dissesto finanziario, perchè in questi anni ha speso più di quanto incassava e quindi già da alcuni mesi il capitolo di spesa relativo nella posta in Bilancio è pari a zero.
Quindi bimbi senza scuola e lavoratrici senza lavoro, tutti scontenti e protagonisti di eclatanti proteste negli ultimi giorni. Dall’occupazione a oltranza della sala consiliare – ancora in corso – da parte di un gruppo di mamme, alla sfilata non autorizzata con tanto di striscioni che ha bloccato il traffico sulla via Laurentina. Intanto sono piovute diverse denunce addosso al sindaco, reo secondo chi ha querelato di aver sospeso un servizio essenziale.
Oggi è previsto un incontro con i presidi delle scuole e nei prossimi giorni Savarese ha annunciato di incontrare uno dei dirigenti del settore economico della Regione Lazio per trovare una soluzione. La legge non lo permette ma il sindaco ci ha detto che starebbe pensando di effettuare mini affidamenti di 40mila euro in regime di emergenza, per coprire un fabbisogno di circa 100mila euro al mese. Almeno fino a quando non parteciperà ad un bando di gara europeo, con tutti i risvolti pratici di tempo che occorrono, che elimini l’emergenza. Insomma si cerca una soluzione tampone per far rientrare il caos di questi giorni.